Quesiti e approfondimenti

LE ULTIME NOVITÀ DAL MONDO HR

Decontribuzione Sud per il 2021: istruzioni

Circolare INPS n. 33 del 22 febbraio 2021

A fronte dell’autorizzazione dell’Unione europea all’applicazione della decontribuzione Sud anche per il 2021, l’INPS ha fornito le istruzioni per l’applicazione dello sgravio. Nella Circolare vengono illustrati i criteri di esposizione del suddetto beneficio all’interno del flusso Uniemens o Uniemens lista PosPA.

Esonero per assunzioni di donne lavoratrici nel biennio 2021-2022: indicazioni operative

Circolare INPS n. 32 del 22 febbraio 2021

Fornite le prime indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate effettuate nel biennio 2021-2022. Si tratta di donne:

  • con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;
  • di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Esonero contributivo per aziende che non richiedono CIG: istruzioni

Circolare INPS n. 30 del 19 febbraio 2021

L’INPS è intervenuto in merito alla gestione degli adempimenti connessi all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, introdotto a favore delle aziende che non richiedano i nuovi trattamenti di integrazione salariale. I chiarimenti riguardano i seguenti aspetti:

  • datori di lavoro che possono accedere al beneficio;
  • alternatività tra esonero contributivo e integrazioni salariali;
  • misura dell’esonero e condizioni di spettanza;
  • compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato e coordinamento con altre misure.

Fondo Nuove Competenze (FNC): proroga e termini fase istruttoria

Decreto direttoriale ANPAL n. 69 del 17 febbraio 2021

È stata recepita la proroga al 30 giugno 2021 del termine per sottoscrivere gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro e presentare le domande di accesso al FNC. Al fine di concludere le procedure di rendicontazione e di spesa entro il 31 dicembre 2021, il Decreto modifica i termini relativi alla fase istruttoria delle istanze.

Sconto artigiani 2020

Decreto interministeriale 2 febbraio 2021

È stata definita dal Ministro del Lavoro d’intesa con il Ministro delle Finanze la riduzione spettante alle imprese artigiane, che non hanno avuto infortuni nel biennio 2018/2019, nella misura dello 6,81% dell’importo del premio assicurativo dovuto per l’anno 2020.

Vaccinazioni covid-19 dei dipendenti

In data 18 febbraio 2021, il Garante per la protezione dei dati personali ha aggiornato le FAQ presenti sul proprio sito istituzionale in materia di trattamento di dati relativi alla vaccinazione anti Covid-19 nel contesto lavorativo.

Il Garante ha precisato che

  • il datore di lavoro non può chiedere informazioni ai propri dipendenti sul loro stato vaccinale né copia di documenti che comprovino l’avvenuta vaccinazione;
  • il datore di lavoro non può nemmeno chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati. Solo il medico competente può infatti trattare i dati sanitari dei lavoratori e tra questi, se del caso, le informazioni relative alla vaccinazione, nell’ambito della sorveglianza sanitaria e in sede di verifica dell’idoneità alla mansione specifica;
  • il datore di lavoro può acquisire, in base al quadro normativo vigente, i giudizi di idoneità alla mansione specifica e le eventuali prescrizioni e/o limitazioni in essi riportati.

È stato inoltre chiesto al Garante se la vaccinazione anti covid-19 dei dipendenti possa essere richiesta come condizione per l’accesso ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento di determinate mansioni (ad esempio, in ambito sanitario).

A tale proposito, è stato chiarito che

  • in attesa di un intervento del legislatore nazionale che valuti se porre la vaccinazione anti Covid-19 come requisito per lo svolgimento di determinate professioni, attività lavorative e mansioni,
  • ad oggi, in caso di esposizione diretta ad agenti biologici durante il lavoro, come nel contesto sanitario che comporta livelli di rischio elevati per i lavoratori e per i pazienti, trovano applicazione le “misure speciali di protezione” previste per taluni ambienti lavorativi (art. 279, Titolo 10, D.Lgs n. 81/2008).

Il Garante ha precisato che solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario nazionale/locale e lo specifico contesto lavorativo e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie anche in merito all’efficacia e all’affidabilità medico-scientifica del vaccino, può trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti e, se lo ritiene opportuno, tenerne conto in sede di valutazione dell’idoneità alla mansione specifica.

Il datore di lavoro deve limitarsi ad attuare le misure indicate dal medico competente nei casi di giudizio di parziale o temporanea inidoneità alla mansione cui è adibito il lavoratore (art. 279, 41 e 42, D.Lgs n. 81/2008).

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