Quesiti e approfondimenti

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La Nuova Sabatini – Il contributo per l’acquisto di beni strumentali

Il Decreto Legislativo 69 del 2013 ha istituito l’incentivo: “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, tale strumento rappresenta attualmente l’agevolazione più utilizzata dalle piccole e medie imprese italiane (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature strumentali all’attività d’impresa.

L’agevolazione è stata prorogata dalla Legge di Stabilità 2017 (Legge 232/2016) fino al 31.12.2018 e prevede l’erogazione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) di un contributo in conto esercizio, a parziale copertura degli interessi relativi al finanziamento stipulato per l’acquisto oppure acquisizione in leasing di beni strumentali nuovi da parte delle PMI.

Nel dettaglio, la disciplina ha previsto che la Cdp costituisse un plafond di risorse che le banche aderenti all’Addendum alla Convenzioni Mise-Abi-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, potessero utilizzare per concedere finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti strumentali.

L’entità del contributo varia sulla base della natura stessa dell’investimento:

  • Nel caso di investimenti ordinari, il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  • Nel caso di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (c.d. Industria 4.0), il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 3,575% annuo per cinque anni.

Attualmente, grazie alle condizioni offerte dal mercato, è possibile concludere finanziamenti a tassi più bassi rispetto a quelli previsti dalla Sabatini. In questi casi, il contributo viene comunque calcolato ed erogato sulla base dei tassi previsti dalla normativa consentendo alle imprese di conseguire di fatto un provento finanziario; infatti l’entità del contributo sarà maggiore degli interessi previsti dal finanziamento / leasing.

Inoltre, la normativa prevede esplicitamente che il contributo Sabatini sia compatibile e cumulabile con il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, favorendo ulteriormente la possibilità di accedere al credito per le PMI.

Requisiti per accedere alle agevolazioni

Sono ammesse alla Nuova Sabatini tutte le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Sede operativa in Italia;
  • Iscrizione al Registro delle imprese o di pesca;
  • Godono pienamente dei propri diritti, non sono sottoposte a liquidazione volontaria o a procedure concorsuali e non in difficoltà economica;
  • Non sono imprese che hanno ricevuto e poi dovuto rimborsare aiuti ottenuti illegalmente o incompatibilmente alla Commissione Europea.

Al contributo sui beni strumentali 2017 sono ammesse le imprese che operano in tutti i settori produttivi, ivi compresi l’agricoltura e la pesca mentre ne sono esclusi i settori: industria del carbone, attività finanziarie e assicurative, la fabbricazione di prodotti con imitazione o sostituzione del latte e quelli lattiero-caseari, attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Per poter beneficiare dell’agevolazione gli investimenti devono essere riconducibili a precise finalità quali:

  • Creazione di un nuovo stabilimento;
  • Ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • Diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • Trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • Acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
    • Lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
    • Gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
    • L’operazione avviene a condizioni di mercato.

E’ fondamentale sottolineare che per poter accedere al contributo gli investimenti debbano essere stati avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Gli investimenti per acquistare oppure acquisire in leasing con le facilitazioni previste dalla Nuova Sabatini riguardano i seguenti beni strumentali:

  • Macchinari;
  • Attrezzature;
  • Impianti;
  • Beni strumentali ad uso produttivo;
  • Hardware, software e tecnologie digitali.

Inoltre tali beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. Pertanto, sono escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

L’Iter per la presentazione della domanda

La normativa prevede che l’impresa presenti alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

Il modulo per la domanda di adesione al contributo deve essere scaricato dalla pagina web del MISE (http://www.sviluppoeconomico.gov.it), avendo cura di utilizzare l’ultima release pubblicata e di procedere alle operazioni di verifica e chiusura dello stesso, secondo le modalità riportate nella “Guida alla compilazione del modulo di domanda”.

Il modulo compilato, insieme agli eventuali allegati, dovrà essere sottoscritto con firma digitale per poi essere inviato esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento. La banca, verificata la regolarità formale e la completezza della documentazione, trasmetterà al MISE la richiesta di contributo e una volta ricevuto l’esito positivo concederà all’impresa il finanziamento.

Erogazione del contributo

L’impresa beneficiaria, dopo la ricezione del decreto di concessione, dovrà compilare la richiesta di erogazione della prima quota di contributo e i relativi allegati esclusivamente in formato digitale e dovrà inoltrarli al Mise attraverso l’accesso alla piattaforma (https://benistrumentali.incentivialleimprese.gov.it/Imprese), inserendo le credenziali che vengono trasmesse via PEC dal Mise all’indirizzo PEC dell’impresa. Contestualmente, una comunicazione informativa circa l’avvenuto invio delle suddette credenziali è trasmessa all’indirizzo e-mail del “referente da contattare per eventuali comunicazioni” indicato nel modulo di domanda.

L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

L’avvenuta ultimazione dell’investimento deve essere attestata dall’impresa con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio, sottoscritta dal legale rappresentante e resa al Ministero entro 60 giorni dalla data di ultimazione e, comunque, non oltre 60 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento, pena la revoca del contributo.

La procedura operativa per effettuare le richieste di erogazione delle quote di contributo è descritta nella “Guida alla trasmissione delle richieste di erogazione delle quote di contributo”.

Per maggiori informazioni rivolgiti ai nostri esperti di consulenza aziendale all’indirizzo finance@admassociati.it

 

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