L’EURIBOR (Inter Bank Offered Rate) è il tasso interbancario di offerta in Euro, rilevato giornalmente dalla Federazione delle Banche Europee (FBE), ossia un tasso di riferimento che designa a quanto le banche europee si scambiano denaro tra loro.
L’Euribor è un indicatore del costo del denaro e viene utilizzato come riferimento per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile.
Con la strategia messa in atto dalla BCE, in seguito al programma di quantitative easing, si è verificata una flessione dei tassi Euribor su tutte le scadenze. Dopo le scadenze più brevi, anche l’Euribor a 3 mesi, ha assunto un valore negativo per la prima volta nella sua storia.
L’immissione di liquidità sul mercato, dovuta alle misure di rilancio dell’economia varate dalla BCE, sta comprimendo i tassi che sono in netta flessione: una buona notizia per tutti coloro che hanno acceso un mutuo. Gli istituti di credito si trovano infatti a dover detrarre il valore dell’Euribor dallo spread applicato, abbassando il tasso annuo nominale del mutuo: i mutuatari dunque vedono in costante diminuzione la quota di interessi maturata sui debiti contratti.