Stiamo sperimentando che mai come oggi la tecnologia e l’innovazione consentono di fare la differenza rispetto ai propri competitors e garantire la continuità aziendale.
La vendita on-line è sicuramente uno strumento che permette all’azienda di distinguersi anche e soprattutto in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo.
Il Covid-19, infatti, rallenta l’economia globale, ma traina il settore degli acquisti online.
Ferma restando la sospensione dell’attività di produzione delle attività produttive non consentite dai DPCM che si sono susseguiti sino ad oggi, non sussistono limiti alle attività di e-commerce e le misure imposte per arginare il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus stanno cambiando profondamente le nostre abitudini, anche d’acquisto.
Quarantene forzate e smart working obbligato costringono le persone a condurre una vita molto più casalinga e gli effetti si leggono immediatamente sui consumi.
I principali fattori in grado di incentivare gli acquisti online sono:
- foto reali e video per aumentare l’empatia con l’utente;
- virtual tour a 360° per cercare di ricreare quelle emozioni che l’isolamento ci impedisce di sperimentare di persona.
Da diversi mesi, in collaborazione con società esperte del settore della comunicazione, stiamo proponendo ai nostri Clienti la possibilità di dotarsi di una piattaforma e-commerce offrendo un servizio completo sia della parte tecnica che della parte legale con continuità di supporto consulenziale.
Prima del Coronavirus, la domanda dell’e-commerce era trainata prevalentemente dal settore del turismo, informatica ed elettronica, advertising e marketing, abbigliamento, food e beverage, arredamento, assicurazioni, editoria, auto, moto e ricambi e beauty.
Ora nel pieno dell’emergenza l’e-commerce rappresenta un’ottima opportunità di sopravvivenza per tutte le aziende che commercializzano prodotti.
L’apertura di un punto di vendita on-line e la conseguente attività che ne deriva è il frutto di scelte aziendale consapevoli e ben specifiche.
Non tutti i prodotti o servizi sono, per loro stessa natura e quindi per il pubblico cui si rivolgono, destinati ad avere successo di vendite tramite l’e-commerce.
Per questo motivo, è essenziale, prima di procedere con l’apertura di un negozio virtuale, valutare tutte le implicazioni che esso comporta non solo dal punto di vista marketing, ma anche fiscale, legale, tecnologico, e non da ultimo organizzativo.
Essendo la materia dell’e-commerce oggetto di esplicita regolamentazione a livello europeo e nazionale, ed avendo implicazioni in ambito Privacy, di Intellectual Property, di Codice del Consumo, di distribuzione selettiva e di vendita a distanza, sarà molto importante coinvolgere fin da subito un legale.
Adempimenti e obblighi per vendere online
Per aprire un e-commerce è necessario rispettare alcuni adempimenti amministrativi/fiscali, ovvero:
- la scelta della forma giuridica della società titolare del sito di e-commerce;
- l’apertura di una partita IVA;
- la richiesta di iscrizione alla Camera di Commercio competente;
- la presentazione della S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune competente;
- l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata (la cosiddetta PEC).
Il sito, inoltre, come più sopra accennato, dovrà rispettare gli obblighi informativi previsti, soprattutto, dal Codice del Consumo, dal Codice della Privacy e dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR).
Normalmente nel mondo e-commerce le società vengono costituite come società a responsabilità limitata o società per azioni, che, in quanto società di capitali, hanno un capitale distinto rispetto a quello dei soci e degli amministratori.
Una società a responsabilità limitata semplificata, ad esempio, ha il vantaggio di poter essere costituita con solo 1 euro di capitale sociale e senza costi notarili.
In alternativa, si può optare per un’impresa individuale per chi ha intenzione di aprire un’attività di commercio elettronico di piccole dimensioni ed evitare così i costi di costituzione e di gestione di una società di capitale.
Se peraltro l’idea alla base del Vostro e-commerce è originale si potrebbe addirittura profilare la possibilità di iscrizione della società nel registro delle start-up innovative i cui benefit sono la possibilità di un accesso facilitato a finanziamenti o al crowdfunding.
Una volta decisa la forma giuridica della società si dovrà procedere alla presentazione della Comunicazione Unica e della S.C.I.A. con la quale informate la pubblica amministrazione dell’inizio della vostra attività online.
Se intendete vendere online alimentari e bevande, dovrete essere in possesso di uno dei requisiti professionali richiesti, per esempio aver frequentato un corso professionale a tal fine riconosciuto dalla legge.
Oltre a tutti questi obblighi di legge per avviare la Vostra attività, dovrete verificare che il vostro sito rispetti tutti gli obblighi informativi che regolano il rapporto con il consumatore.
Le Condizioni Generali di Vendita
Rappresentano il documento più importante nel rapporto con il consumatore, nel quale dovrete indicare, per esempio:
- i dati e i contatti della Vostra società e i contatti del servizio clienti;
- le modalità di pagamento, consegna, spedizione e le indicazioni sulla garanzia legale;
- se il consumatore gode del diritto di recesso;
- le condizioni dell’assistenza post-vendita e del trattamento di eventuali reclami.
Privacy Policy
Il GDPR ha avuto un impatto molto importante sulla Privacy dei consumatori e su come essi percepiscono la tutela dei propri dati personali: per questo motivo le Privacy Policy dei Vostri siti devono informare nel modo più chiaro possibile su come tratterete queste tipologie di dati.
Cookie Policy
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