Pubblicato su Plus Plus Fisco, Il Sole 24 Ore
D: Una SRL StartUp innovativa concede, mediante idoneo contratto, l’utilizzo a terze società o imprenditori tutti italiani di un Marchio o Brand registrato. Si chiede se vi sia obbligo di applicare una qualche ritenuta d’acconto su tali fatture. L’art.25 del DPR 600/73 sembra escludere dall’applicazione delle ritenute le prestazioni effettuate nell’esercizio di imprese. Con R.M. 4/5/2006 n.56/E, l’AdE ha affermato che sul reddito prodotto in forma d’impresa la r.a. non va calcolata e alla luce di quanto previsto dal c.1 art. 25 Dpr 600/73, ne deriva, a parere dello scrivente, che anche i corrispettivi per concessione del Marchio essendo componenti di reddito d’impresa non debbano subire alcun prelievo fiscale a titolo d’acconto.
R: Con riferimento al quesito posto, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 25 comma 1 del D.P.R. 600/1973 e confermato dalla R.M. 4/5/2006 n.56 sono assoggettati a ritenuta d’acconto i soli compensi per lavoro autonomo professionale e i compensi per lavoro autonomo occasionale. Alla luce di ciò, essendo oggetto del quesito una società, essa sulla base di quanto disposto dall’art. 81 del D.P.R. 917/1986 produrrà sempre redditi d’impresa i quali non sono soggetti a ritenuta, salvo deroghe particolari e tassative come nel caso delle aziende che esercitano attività d’agenzia, mediazione, commissione, rappresentanza di commercio e procacciamento d’affari. Di conseguenza non dovrà essere applicata alcuna ritenuta sulle fatture emesse.
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