Quesiti e approfondimenti

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Business Intelligence: cos’è e a cosa serve

La Business Intelligence (BI) è l’insieme dei processi di raccolta, trasformazione  e analisi dei dati del business aziendale. Il termine è stato coniato dal ricercatore tedesco Hans Peter Luhn nel 1958, mentre lavorava per IBM, ma è stato Howard Dressner, analista di Gartner Group, il primo, nel 1989, a usare il termine Business Intelligence come lo intendiamo oggi.

Si tratta di applicativi software  che prendono in gestione i dati aziendali,  sia finanziari che di produzione, e li gestiscono. In questo modo, i dati vengono  elaborati per ricavarne delle previsioni sulla redditività e sulla produzione, i quali serviranno per effettuare analisi complete sul business  aziendale.

Un progetto di BI si compone  di due parti: la prima, nonché più importante dal momento che impegna l’80% del tempo di sviluppo, è la fase di importazione dei dati, mentre la seconda parte corrisponde all’estrazione delle informazioni. Oltre ai requisiti tecnici fin qui menzionati, per ottenere un progetto ottimale sono richieste anche le capacità di integrare le informazioni con i processi e di modificare i processi per farli aderire a quelli progettati.

La fase di importazione consiste nella realizzazione di un magazzino dati, detto data warehouse, le cui fonti (sistemi gestionali, fogli excel, servizi web) vengono raggruppate e riorganizzate secondo un oggetto di analisi. Quando un data warehouse contiene un sottoinsieme di dati, legati solo ad una particolare area aziendale, viene chiamato data mart.

Questi programmi di BI forniscono una serie di indicatori, i quali servono per prendere decisioni strategiche e operative a livello di management aziendale. La BI ha l’obiettivo di fornire KPI per rispondere al quesito “what if…” (“cosa accadrebbe se…”), simulando ipotetiche circostanze per valutarne le conseguenze in tempo reale.

Questi sofware di BI analizzano i dati presenti in azienda tramite l’utilizzo di strumenti quali report, simulazioni e previsioni.

Le principali aree di intervento in cui è auspicabile avvalersi della BI sono l’analisi e la pianificazione finanziaria, il controllo di gestione e l’analisi delle vendite.

La BI è uno strumento strategicamente necessario dal punto di vista della gestione aziendale, poiché si differenzia dai semplici software gestionali “statici”, passando ad interessare tutti i dipartimenti di un’impresa, arrivando infine a guidare tutte le scelte di riposizionamento strategico.

Tramite le varie tecnologie utilizzate (ad esempio QlikView, SQL server), lo  scopo ultimo della BI è quello di dare risposte concrete relativamente alle dinamiche  vigenti in azienda.

La business intelligence costituisce, quindi, il fulcro dell’evoluzione verso una gestione sempre più strategica delle informazioni.

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