Quesiti e approfondimenti

HR: TUTTE LE NEWS DI FEBBRAIO 2020

In Gazzetta le novità sul bonus Renzi in vigore dal 1° luglio 2020

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto legge contenente misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. Nello specifico, il decreto riforma il bonus Renzi, da un lato, aumentandone l’importo e i limiti di reddito per averne diritto, dall’altro introducendo una nuova detrazione d’imposta. Le nuove misure troveranno applicazione per le prestazioni di lavoro dipendente rese dal 1° luglio 2020.

Portabilità quote di TFR accantonate presso il Fondo di Tesoreria

L’INPS ha fornito chiarimenti in merito alla portabilità delle quote di TFR accantonate presso il Fondo di Tesoreria ad altro Fondo di previdenza complementare, a cui il lavoratore abbia successivamente scelto di aderire. In particolare, l’INPS esclude l’istituto della portabilità delle quote di TFR pregresse, qualora tali quote siano accantonate a Fondo di Tesoreria.

ANF: rinvio delle nuove modalità di compilazione dell’Uniemens

L’INPS è intervenuta nuovamente sulle modalità di compilazione del flusso Uniemens con riferimento alla nuova gestione degli assegni al nucleo familiare. Viene precisato che, al momento, non sarà necessario compilare la sezione <ANF>, mentre la sezione <InfoAggCausaliContrib> rimarrà facoltativa. L’avvio delle nuove modalità di gestione è rinviato al periodo di competenza aprile 2020.

Adempimenti INAIL per i riders

L’INAIL ha fornito istruzioni operative riguardo l’obbligo assicurativo per i lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l’ausilio di velocipedi o veicoli a motore, attraverso piattaforme anche digitali (c.d. riders). Ai fini dell’assicurazione obbligatoria, il committente che utilizza i ciclofattorini attraverso le piattaforme digitali è tenuto a tutti gli adempimenti del datore di lavoro previsti dal DPR n. 1124/1965.

Dipendente licenziato per abuso di alcuni permessi 104

È legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore che ha fatto un utilizzo abusivo di alcuni permessi per assistere il familiare malato (ex Lege 104/1992). La Corte di Cassazione ha precisato che la fruizione dei suddetti permessi deve porsi in relazione causale diretta con l’assistenza al disabile, e non in funzione meramente compensativa dell’impegno offerto per prestare assistenza.

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