In particolare, la fattura pro-forma è un documento informale, non rilevante ai fini I.V.A., con cui il mittente dichiara il contenuto, il valore della spedizione ed il materiale di composizione della merce, in conformità alle diverse normative internazionali, che prescrive determinati requisiti di esportabilità: risulta quindi necessario per le operazioni di sdoganamento in esportazione, per facilitare i controlli delle Autorità Doganali.
La legislazione I.V.A. non disciplina la fattispecie delle fatture pro-forma e, affinché esse non vengano considerate fatture a tutti gli effetti devono essere prive dei requisiti propri della fattura: aliquota I.V.A. e ammontare dell’imposta.
Pertanto la compilazione di tali documenti è completamente a discrezione dell’azienda che potrà scegliere se numerarle o meno a seconda delle esigenze aziendali. In ogni caso, qualora si scegliesse di numerarle, per non creare confusione, è preferibile adottare una numerazione diversa da quella delle fatture effettive oppure far precedere al numero la dicitura PRO FORMA (ad es. PRO FORMA 1, PRO FORMA 2 ecc.)
